Luca Scaramuccia
Memorie di una realtà sintetica

Collana: Stelle vagabonde
Formato:
Pagine: 88
Prezzo: € 10
Isbn:
 

Lorenzo Beccati
Niente monete nelle fontane

Francesco Brunetti
Il volo di una piuma

Francesco Brunetti
Strane idee sul volo di una piuma

Francesco Brunetti
Emozioni

Danilo Chiumento
Solitario viaggiatore

Viviane Ciampi
Le ombre di Manosque

Mauro Alfredo Colace
Poesie e prose brevi

Luciano Delucchi
Hammerfest

Antonmaria Graffigna-Marlatto
Pura heredera del día destruido

Elvira Landò Gazzolo
Note e notte

Elvira Landò Gazzolo
Note e notte 2

Letizia Panarello, Francesco Chierici
La musica dentro

Luca Scaramuccia
Memorie di una realtà sintetica

Giancarlo Taggiasco
Il pianto e il riso delle quattro stagioni dell'anno

Giancarlo Taggiasco
Lode alla vita

Ercole Tebano
'A frascère

Luca Scaramuccia

Memorie di una realtà sintetica

La tematica delle poesie di questo libro non è l'amore che tanti poeti ha ispirato, questi versi non rispettano una qualche metrica, non descrivono paesaggi, sono liberi pensieri, poesie di carattere mistico, scritte nell'arco di 10 anni dalla fine del 1999 all'inizi del 2010.

Poesie e pensieri con un tocco di malinconia, come in ogni artista o poeta maledetto che si rispetti. In questi versi è l'Anima dell'autore che si esprime, con il suo linguaggio simbolico e archetipo. Il mondo che si rivela può sembrare astratto, confuso come visioni, come parte di un sogno.

Ogni strofa nasconde sempre un significato simbolico nei concetti che a volte sembrano non seguire la logica e il mondo che definiamo reale. La maggior parte dei testi son stati scritti nella notte, quando le energie sottili sono più tangibili. Imprigionare i pensieri nelle parole alle volte per l'autore è stato come liberarsi dal peso dei concetti stessi.

La realtà descritta appartiene a una dimensione sintetica, virtuale, dove il tempo non esiste. Per questo motivo alcune poesie descrivono episodi che si rapportano con la vita passata e, a distanza di tempo, anche con quella attuale. È stata scelta la poesia come mezzo di scrittura, perché rispecchia il concetto ermetico e fuggevole dei singoli pensieri e visioni.

Alle volte i testi possono sembrare consigli che l'Anima dà tramite inconscio all'autore, altre volte sono domande esistenziali che l'uomo si pone fin dalla notte dei tempi. I messaggi che si celano tra i versi, quindi, non saranno comprensibili e visibili a tutti i lettori, probabilmente una minima parte potrà cogliere l'essenza, sottile come un filo di ragnatela su cui si imprigiona la conscientia mundi.

In conclusione tutto ciò che è stato scritto nel tempo ha preso il significato di indagare nel profondo del proprio io, il lettore sicuramente troverà qualche aspetto in cui rispecchiare anche se stesso, niente a che vedere con la cultura New Age. La strada che porta all'illuminazione non ce la può insegnare nessun santone, guru o papa, solo noi siamo maestri di noi stessi. Le nostre esperienza, in bene e in male, sono i catalizzatori della nostra formazione spirituale.
 

Luca Scaramuccia, nato a Chiavari nel 1980, fin da bambino nutriva un particolare interesse per i libri, in particolare i saggi a tema esoterico e scienze alternative. Ha iniziato a scrivere poesie e pensieri all'età di 14 anni, e continua tuttora. Nella vita attualmente lavora in un negozio come commesso, ma nel tempo libero, oltre alla scrittura e al volontariato in una pubblica assistenza locale, si dedica all'attività dilettantistica di DJ. Cresciuto in un ambiente cristiano cattolico non praticante, ha sempre cercato nella fede le risposte alle sue domande, a 29 anni ha abbandonato il cattolicesimo per abbracciare la filosofia buddista e intraprendere una nuova strada.