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Remigio Zena
Le idee del maestro Hoffmann

Collana: Biblioteca inquieta
Formato: 12x17 cm
Pagine: 160
Prezzo: € 10,00
Isbn: 978-88-95952-33-8
 

Vincent d'Abancourt
La quinta suite

Pierangelo Baratono
Genova Misteriosa

Lorenzo Beccati
74 nani russi

Rosa Cerrato
Fiaba nera

Joris-Karl Huysmans
Laggiù, nell'abisso

Pierre Louÿs
Afrodite

Leopoldo Lugones
Yzur

Horacio Quiroga
Racconti d'amore, di follia e di morte

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Morti bizzarre

Mario de Sá-Carneiro
L'ultimo scritto

Remigio Zena
Le idee del maestro Hoffmann

Remigio Zena

Le idee del maestro Hoffmann

"Nessuno capì così bene i poveri, i diseredati, come lo Zena; nessuno li lasciò ragionare con tanta indulgenza, con tanta pietà superiore e nascostamente sorridente".
Eugenio Montale
 

Il volume raccoglie sei importanti racconti di Remigio Zena: Le idee del maestro Hoffmann, pubblicato sulla rivista "Intermezzo" nel 1880; Confessione postuma, pubblicato sull'"Almanacco delle famiglie cristiane" nel 1897; La cavalcata, L'invitata, La pantera, mai pubblicati finché l'autore fu in vita; L'ultima cartuccia, la cui edizione è del 1983.
 

Remigio Zena (pseudonimo del marchese Gaspare Invrea) nacque a Torino nel 1850 e morì a Genova nel 1917. Di famiglia aristocratica, ebbe una educazione tradizionalista e religiosa. Dopo un soggiorno a Parigi, nel 1867 si arruolò negli Zuavi pontifici per difendere la città vaticana. Dopo la Breccia di Porta Pia, continuò gli studi in giurisprudenza, laureandosi nel 1873, e fece carriera nella magistratura militare.
Ha scritto racconti (la raccolta Le anime semplici è del 1889) e componimenti poetici di intonazione religiosa con tratti anche ironici e vivaci, di gusto scapigliato (tra questi, Poesie grigie del 1880, Le Pellegrine del 1894 e Olympia del 1905). Nel suo primo romanzo, La bocca del lupo (1892), segue la narrazione impersonale e lo stile di Verga ma la storia supera i confini del Verismo, con la sua straordinaria capacità stilistica e la sua forza poetica, che si tramuta in una scrittura piena di umanità e di ironia attraverso la quale sono visti i protagonisti e la varia popolazione dei vicoli di Genova. Diverso è l'altro romanzo, L'apostolo, del 1901: ambientato nella Roma di Leone XIII, narra la storia e le crisi spirituali di un giovane aristocratico che, deciso di consacrarsi al sacerdozio, si innamora di una giovane volubile, la quale, dopo averlo abbandonato, cercherà invano di tornare da lui.