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Pierangelo Baratono
Genova Misteriosa

Collana: Biblioteca inquieta
Formato: 12x17 cm
Pagine: 272
Prezzo: € 17
Isbn: 978-88-95952-23-9
 

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Pierangelo Baratono

Genova Misteriosa

Protagonista assoluta del romanzo è una Genova fin de siècle, notturna nonostante il sole, misteriosa e violenta nelle viscere dei vicoli, ipocrita dietro le facciate dei palazzi opulenti, viziosa, popolata di personaggi straordinari: il vecchio Storno, il cui lavoro consiste nel trasportare i giornali dalla stamperia alla stazione ma si dichiara giornalista; Pepita, il raccoglitore di cicche i cui occhi azzurri galleggiano in un viso sempre spalmato di sporco; la signorina Scarpette, un tempo acclamata sciantosa ma ormai ridotta in miseria; il Pinzi, un pazzo innocuo e generoso, illuso d'essere un grande giornalista, il cui mestiere consiste nel vagabondare di continuo, specialmente la notte, per Galleria Mazzini.

Con queste figure, delle quali il caso intreccia i destini, si apre la narrazione che riserverà al lettore continue sorprese e sempre nuovi personaggi le cui vite sono agitate da violente passioni, spesso così terribili da spingere a gesti estremi
 

Pierangelo Baratono (1880-1927) nacque e Roma e morì a Trento, soggiornò per motivi di lavoro anche a Firenze, a Grosseto e a Padova, ma Genova fu la città della sua vita. Frustrato funzionario delle Poste per campare, fu poeta, narratore, giornalista e impenitente nottambulo per vocazione. Collaborò con il quotidiano genovese "Il Lavoro" e con "La gazzetta di Genova", un periodico per il quale, nello stesso periodo, lavorava anche Camillo Sbarbaro: fra i due nacque un'amicizia destinata a durare. Fra le sue opere ricordiamo: Ombre di lanterna (1907); Bob e il suo mondo (1908); Commenti al libro delle fate (1920); La giostra dei fantocci (1922); Corella e Tanino il furbo (1923); Schidionata per messer Satana (1924); Il Beato Macario (uscito postumo, con prefazione di Sbarbaro). Nel 1982 esce in volume il romanzo d'appendice Genova misteriosa, comparso su "Il Lavoro" tra il 17 ottobre 1903 e il 16 gennaio 1904. Prima dell'opera di Baratono erano stati pubblicati I vagabondi di Gorki e I lavoratori del mare di Victor Hugo.